Il cuoio capelluto, l’area della cute che ricopre la scatola cranica e che ha il compito di proteggere l’encefalo normalmente è ricoperto dai capelli che, filtrando i raggi solari, contribuiscono alla termoregolazione cerebrale.
Mediamente il cuoio capelluto contiene un numero di follicoli piliferi (produttori di peli e capelli) per cm² di circa 1200 alla nascita, che diventano 600 a 30 anni e 400 a 60 anni. In coloro con tendenza alla calvizie, o del tutto calvi, questi valori sono, ovviamente, inferiori. Di questi follicoli soltanto uno ogni tre produce e nutre un capello, gli altri danno vita al cosiddetto pelo vellus, cioè capelli finissimi, di lunghezza massima di 2 cm, poco pigmentali, ma presenti su tutta la superficie cutanea, comprese le aree apparentemente calve. Quindi, su un cuoio capelluto sano, i capelli veri e propri sono circa 200 per cm², vale a dire che sulla testa di un giovane adulto risiedono mediamente intorno ai 120.000 capelli, numero che diminuisce con l’avanzare dell’età.
Il cuoio capelluto risulta costituito da tre strati:
Il capello si sviluppa a partire dal follicolo pilifero alloggiato nell’ipoderma, ed è per questo che la distanza tra il punto di emersione del capello sulla cute e il follicolo può arrivare a un centimetro. La ghiandola sebacea, invece, si innesta nel follicolo pilifero all’altezza del derma, quindi si trova vicina all’epidermide e alla superficie del cuoio capelluto. L’unione del follicolo pilifero con la ghiandola sebacea dà vita all’apparato pilosebaceo.
I capelli sani e naturalmente sviluppati sono composti da tre parti:
L’analisi mediante mineralogramma mostra che i capelli sono fatti essenzialmente di cheratina e, in minor misura, altre tre sostanze: melanina, lipidi e minerali.
La cheratina, responsabile della robustezza, dell’elasticità ed anche della plasticità del capello, esiste in due forme principali:
Quest’ultima, con forma elicoidale, fibrosa e insolubile in acqua, è quella prevalente nella composizione di pelle, capelli e peli, oltre che nelle unghie e nello smalto dei denti. I capelli sono formati da cheratina in una percentuale compresa fra il 65% e il 96%. All’interno del follicolo, le cellule germinative del capello, mentre stanno risalendo verso la cute e il cuoio capelluto, sospinte verso l’alto dalle nuove cellule nascenti, subiscono il processo di cheratinizzazione, che è alla base della formazione del capello. Il processo di cheratinizzazione dei capelli è regolato da ormoni, vitamine, fattori genetici e metabolici. Di conseguenza le carenze dietetiche, oppure difetti enzimatici delle vie di sintesi del colesterolo e degli acidi grassi, possono provocare anomalie nel processo di cheratinizzazione che sono causa di indebolimento dei capelli e altri difetti strutturali del fusto del capello.
Melanina
La melanina, distribuita nei peli in forma granulare, è il pigmento responsabile del colore dei capelli e della pelle. I melanociti sintetizzano due differenti tipi di melanina: l’eumelanina (marrone-nera) che si trova nei capelli scuri, e la feomelanina (rossastra) che si trova nei capelli biondi e rossi. Ne deriva che tutta la gamma di colori dei capelli umani risulta da una diversa combinazione di questi due tipi di melanina. I capelli che diventano bianchi o grigi, conducendo alla canizie con l’avanzare dell’età, sono il risultato della progressiva riduzione di attività da parte dei melanociti.
I lipidi cutanei, in particolare quelli che ritroviamo sul cuoio capelluto, sono formati per il 75% da lipidi prodotti da ghiandole sebacee e per il restante 25% da lipidi di provenienza epidermica. I lipidi presenti nei capelli sono in massima parte derivati da quelli del sebo. All’origine i lipidi contenuti nel sebo contengono: trigliceridi, cere, squalene e steroli, ma all’interno dei follicoli piliferi vengono contaminati da cellule cornee, acqua, digliceridi, monogliceridi e acidi grassi liberi. Il sebo, attraverso i lipidi che lo compongono, protegge e lubrifica sia il cuoio capelluto che i capelli. Quando le ghiandole sebacee non ne producono a sufficienza si verifica un problema di asteatosi o cute secca dei capelli.
MineraliGli studi scientifici mostrano una relazione diretta non solo fra la quantità di oligoelementi presenti nel sangue e la quantità di quelli presenti nei capelli e nella cheratina che li compone, ma anche fra la loro qualità e il colore dei capelli, in particolare:
In generale, la carenza di sali minerali rende il bulbo pilifero piccolo e inadatto a produrre sufficienti quantità di cheratina, con il rischio di avere capelli sottili. I principali elementi chimici presenti nel capello sono:
Il ciclo di crescita e ricrescita dei capelli è quel processo fisiologico attraverso il quale la capigliatura si rinnova. Infatti durante l’arco di vita di un essere umano ogni capello presente sul cuoio capelluto ripete il suo ciclo di ricrescita svariate volte: nasce, si sviluppa, muore, rinasce. Per questo motivo la perdita di capelli giornaliera, entro certi limiti, va considerata fisiologica, e va sempre commisurata alle particolari caratteristiche di ognuno ed è influenzata da svariati fattori quali la stagionalità, il patrimonio genetico e l’equilibrio ormonale.
Il ciclo di ricrescita dei capelli (o ciclo di vita) si compone di 3 fasi:
Fase Anagen – Fase di crescita attiva (2-6 anni)
È la fase di crescita del capello. La sua durata varia fra 2 e 4 anni nell’uomo, fra 5 a 6 nella donna. In una capigliatura sana l’85-90% circa dei capelli si trova in questa fase. La fase Anagen è a tutti gli effetti una fase attiva perché il capello non cessa mai di crescere. In questa fase il bulbo sostiene un’attività metabolica di nutrimento e accrescimento molto intensa. La papilla dermica, inoltre, viene introflessa nella matrice fondamentale del capello e per questo motivo si trova direttamente a contatto con i terminali nervosi e i capillari sanguigni del derma che provvedono a ossigenare e a nutrire i capelli sostenendone la rapida ricrescita.
Fase Catagen – Fase di transizione (1-2-settimane)È la fase di progressiva sospensione delle funzioni vitali del capello. Dura circa 1-3 settimane, il tempo necessario al bulbo per risalire fino al colletto e perdere la guaina epiteliale interna. La fase Catagen è caratterizzata da una rapida diminuzione della scissione cellulare (mitosi), fino a che tale funzione cessa completamente e il bulbo si distacca leggermente dal follicolo salendo verso la superficie del derma. In pratica la crescita dei capelli durante la fase catagen è molto più lenta e risolutiva. Questa fase è facilmente riconoscibile perché il capello comincia a manifestare le prime avvisaglie di iponutrizione: assottigliamento del bulbo, in relazione alle dimensioni del fusto del capello. Alla fine, il bulbo rimane collegato alla papilla dermica tramite una fine colonna cellulare. Intanto anche i melanociti arrestano la loro attività metabolica, mentre il capello riduce, fino a cessare del tutto, le proprie funzioni vitali.
Fase Telogen – Fase di riposo (2-4 mesi)È la fase di riposo del capello. Dura 2-4 mesi, durante i quali il capello si trova ancora nel follicolo pilifero, ma le attività vitali sono completamente cessate. Si tratta di un capello che non ha più ossigenazione e nutrimento dalla papilla dermica e resta debolmente infisso nel follicolo. Avendo terminato la sua fase di crescita, la radice del capello mostra un bulbo a forma di “clava”, molto assottigliato e con bordi frastagliati. A occhio nudo questo bulbo, ormai atrofico, si presenta come la testa di uno spillo alla base del capello. Spesso allarma i pazienti che credono di aver perduto la parte germinativa del capello, che invece è rimasta alloggiata in profondità nella cute dei capelli pronta, se tutto procede regolarmente, ad avviare la ricrescita del capello, una nuova fase Anagen.
Di norma, in una capigliatura sana, circa il 9-14% si trova in fase Telogen; se tale percentuale sale al 20% si può parlare di una modesta e incipiente alopecia; mentre una percentuale del 30% significa che si è in presenza di una alopecia importante. È da notare che nei bambini, di norma, la percentuale di capelli in fase Telogen non supera il 5% ed è per questo che i loro i capelli ricrescono abbondanti.